lunedì 1 ottobre 2007

Nando lotta assieme a noi!

La Gradella, come sapete, ma non guasta ripetere, conta candidati sia veltroniani che bindiani. Ho comunque deciso di inviarvi, invece della solita campagna, il resoconto della giornata trascorsa da me e Chiara alla convention dei candidati con la Bindi di tutta Italia. Ai veltroniani daremo per par condicio lo stesso spazio. E' giusto esprimere il senso della propria candidatura anche oltre al mandato comune della Gradella.

«Tanto per cominciare dalla fine, oggi io e Chiara siamo stati a San Giovanni Valdarno (vicino ad Arezzo) a seguire un incontro a cui partecipavano gli altri candidati con la Bindi. Tra i capilista come noi, c'era gente famosa, giornalisti, attori, politici, ma soprattutto c'era tantissima gente che lavora e fatica ad arrivare in fondo al mese, ma che ha deciso di partecipare.



Dopo un po' che seguivamo, ci siamo accorti di essere seduti tra Giovanni Bachelet (che fa il tifo per la Gradella!)



e Nando Dalla Chiesa (che vi saluta tutti)!



I loro interventi sono stati da pelle d'oca. Figli rispettivamente di un ammazzato dalle BR (Vittorio Bachelet) ed uno ammazzato dalla mafia (il generale Dalla Chiesa), oggi profondono il loro impegno sociale e civile come pochi.

C'è chi non ha smesso di credere di poter cambiare il mondo. E, cosa ancora più rara, non si dimostrano incoerenti con quello che dicono.
Adesso c'è un'Italia da cambiare, a partire dal Partito Democratico. E' una lotta impari contro un risultato tutto già deciso da un preciso accordo di vertice, che vuole già stabilito a tavolino l'esito di questa trasformazione. Ma anche noi nel nostro piccolo non ci arrenderemo facilmente. Non abbiamo nessuna carriera politica da difendere.

"[...] A voi cittadini, costretti a non poter liberamente scegliere chi ha il dovere di rappresentarvi, a vedere i condannati sedere al parlamento, dico: non chiedete a me cos'è questa politica[...]" (Nando dalla Chiesa)


Non era possibile trascrivere di più del suo brano... non riuscivamo a perderne una sillaba. Stesso discorso vale per Bachelet (questo signore che prima di salire sul palco stava accovacciato per terra accanto a noi e ascoltando scrimacchiava le sue carte)!

Mio padre ha un mese dedicato nel calendario dei santi laici di Beppe Grillo. Allora gli ho scritto: "Non pensa che come allora, tra occhiolini alla mafia, P2 e scandali di tangenti esistevano degli eroi, anche oggi ci sia qualcuno che come allora non smette di battersi? Oggi alcuni di loro, come noi e come lei, sono schifati. E oggi, in molti, ci ritroviamo qui, candidati con Rosy Bindi. Perché anche lei è come noi" (Giovanni Bachelet)


Bravissima anche Beatrice Luzzi che ha recitato un bellissimo brano sulla mafia e la società. Ha insistito per potersi fare una foto con uno della Gradella.



Inoltre manderà via posta ordinaria a Chiara il DVD del documentario che ha prodotto per Libera, l'associazione che combatte la mafia socializzando le proprietà che le vengono confiscate. Libera continua ad essere vittima di intimidazioni e violenze, nel silenzio generale dei grandi mass media.

Ed infine, o per meglio dire all'inizio, Chiara ha ingaggiato una guerra per contendersi i salatini e la coca-cola del prix (eh... grandi spese per la Bindi!) con Gad Lerner! Ovviamente non potevamo farci scappare anche qui una bella fotografia:

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(Chiara e Francesco)

p.s:

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